

Fibromialgia
Il punto di vista della Naturopatia
La fibromialgia, nota anche come sindrome fibromialgica o sindrome di Atlante, colpisce oltre 2 milioni di italiani, attualmente definita come patologia reumatica non infiammatoria. È di fatto una sindrome “aspecifica” che si può manifestare con svariati sintomi e che per questo richiede un approccio multidisciplinare.

Perché vi parlo di Fibromialgia?
Oltre ad essere naturopata, sono anche una donna che soffre di fibromialgia e so molto bene come una persona si può sentire, spesso non viene né compresa e né capita dai familiari che ha vicino, per il suo reale stato di sofferenza.
Come naturopata, non posso fare le diagnosi, le quali competono al reumatologo, ma posso essere di supporto a chi ne soffre, per migliorare e sostenere la loro vita, sia sul piano fisico sia sul piano mentale e emozionale, grazie agli studi e l’aver sperimentato in primis su di me.
“Sfumata e mutevole la sindrome fibromialgica è una ragnatela invisibile che ingabbia il corpo in un reticolo fitto e controverso che blocca i muscoli rendendo ogni azione faticosa e dolorosa”.
(R. Morelli)

Fibromialgia
Quali sono i sintomi più comuni
Dolore cronico muscolo-scheletrico diffuso in tutto il corpo: come un dolore sordo e costante che può essere definito bruciante, pungente, tirante, pruriginoso o compressivo. Il livello del dolore varia in relazione ai momenti della giornata e spesso è più forte al mattino, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, allo stress e ai ritmi del sonno.
Affaticamento, sonno disturbato e non ristoratore, rigidità muscolare, problemi di memoria e umore, confusione mentale denominata “fibro-fog”. Molte persone che hanno la fibromialgia hanno anche mal di testa da tensione, disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare, sindrome dell'intestino irritabile, ansia e depressione, dolore pelvico cronico da cistite interstiziale, sensibilità a rumori forti o luci intense, secchezza delle fauci.
Quel dolore che sembra un livido tra cervello e anima
La maggior parte delle persone che soffrono di fibromialgia afferma che i disturbi sono iniziati in un momento stressante della loro vita, come un evento traumatico. Che sia stato un incidente con la macchina, una delusione affettiva, non ha importanza. Ciò che conta è che c'è stato un trauma, un momento di rottura, un evento che ha spezzato una continuità. Cosa resta dopo un colpo? Di solito, un livido. Il dolore fisico accusato da queste persone ricorda molto l'ipersensibilità cutanea che tutti ben conosciamo, quando sbattiamo e si produce un trauma sulla pelle, ma con una differenza sostanziale: questi segni passano, mentre i dolori della persona fibromialgica si mantengono. Ebbene egli non guarisce se utilizza la sua malattia come corazza e la fa diventare una veste esistenziale. Non guarisce quando pensa che per lui sarà impossibile tornare ad avere una vita normale perché è malato e soprattutto non guarisce quando subentra la paura di fare le cose, di vivere, perché è diventato ostaggio di questa condizione. Guarisce invece non appena comprende che sta utilizzando quelle energie di cui sente la mancanza, per portare avanti questo stato di sofferenza.
La guarigione dalla fibromialgia è un fatto complesso e individuale, ma influisce molto l’accettazione del proprio stato.
Se la causa è stato un trauma, va accettato come un evento della vita che ha avuto una funzione trasformatrice dell'esistenza.
Se opponiamo una resistenza al cambiamento, verranno meno le nostre energie.
Quando noi opponiamo resistenza, la postura diviene difensiva, i muscoli si contraggono, la chimica cerebrale cambia, così come l'assetto ormonale. Entriamo in uno stato di allerta che ci paralizza e destabilizza, facendo comparire i dolori.
La persona fibromialgica che migliora e che recupera una buona qualità della vita è quella che non si oppone al mutamento e che sa accettare, senza giudizio e senza rimpianto, quanto accaduto come un dato di fatto, come qualcosa che appartiene al passato e farsi come regola quella del vivere nel qui ed ora.

Fibromialgia
Chi meglio di me può capire realmente come stai e come ti senti! Lo so bene!
Chi meglio di me può capire realmente come stai e come ti senti! Lo so bene!
Una serie di consigli per iniziare a prenderti cura di te, attraverso aspetti di alimentazione naturale, il controllo degli zuccheri, intervenire sulla relazione tra intestino e il resto del corpo e della mente, tecniche rilassanti e rimedi naturali, potranno essere il punto saldo che ti consentirà quotidianamente di affrontare al meglio la tua realtà in condizioni di equilibrio e di “tenere la fibromialgia sotto controllo”.
COME POSSO AIUTARTI?
SCOPRI LA NATUROPATIA
Un modo di prendersi cura della persona osservandola nella sua unità e unicità in particolare cogliendo gli intrecci bidirezionali tra mente e corpo, e tra emozioni e spirito.