Boswellia serrata
- Ilenia Pontoni Naturopata
- 24 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Anti-infiammatorio naturale

Utilizzata nella medicina ayurvedica nel ridurre le infiammazioni e migliorare le funzioni articolari, le sue proprietà portano benessere a tutto l’organismo. La Boswellia serrata, conosciuta anche come incenso indiano, è un albero deciduo di medie dimensioni originario dell’India, del Medio Oriente e del Nord Africa. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Burseraceae e ha una lunga storia di utilizzo in Ayurveda. La resina estratta dalla corteccia di Boswellia serrata, infatti, è ricca di acidi triterpenici, tra cui gli acidi boswellici, conosciuti per le loro proprietà antinfiammatorie e terapeutiche.
Descrizione botanica e composizione
La Boswellia serrata è caratterizzata da una corteccia giallastra e foglie con margini dentati. L’infiorescenza è composta da fiori bianchi che producono frutti pseudocapsulari. La resina, che solidifica quando esposta all’aria, contiene oli essenziali, zuccheri e una varietà di terpenoidi, con un’alta concentrazione di acidi boswellici. Questi composti sono stati identificati come inibitori della 5-lipossigenasi, un enzima chiave nello sviluppo del processo infiammatorio.
In commercio la boswellia si trova sotto diverse formulazioni:
estratto secco sotto forma di compresse o capsule
tintura madre sotto forma di gocce da diluire in acqua
olio essenziale da utilizzare per uso esterno
Le applicazioni
La Boswellia serrata è largamente utilizzata nella medicina Ayurvedica per trattare una varietà di condizioni, tra cui artrite, malattie gastrointestinali e disturbi respiratori. È considerata un rimedio efficace per l’infiammazione e i dolori articolari. La tradizione medica unani e testi antichi attribuiscono alla Boswellia proprietà diaforetiche, astringenti e diuretiche. Celebri medici antichi, come Galeno, ne evidenziarono l’importanza per il trattamento di ulcere, febbri e altre patologie.
Proprietà antinfiammatorie e applicazioni cliniche
I moderni studi scientifici supportano l’uso tradizionale di Boswellia serrata, dimostrando la sua efficacia nel ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione articolare. Studi clinici hanno evidenziato che gli estratti di Boswellia possono alleviare i sintomi dell’osteoartrite e delle malattie infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. L’acido boswellico, in particolare, ha mostrato una notevole attività farmacologica, riducendo il dolore e migliorando la qualità della vita dei pazienti. La resina estratta dalla corteccia di Boswellia serrata è ricca di acidi triterpenici, tra cui gli acidi boswellici
Meccanismi d’azione
I meccanismi attraverso i quali Boswellia esercita i suoi effetti terapeutici sono vari. Inibisce la sintesi di leucotrieni, potenti mediatori infiammatori, e modula la risposta immunitaria. Inoltre, la Boswellia sembra preservare l’integrità della barriera intestinale, riducendo l’infiammazione associata alle malattie intestinali.
Gli studi clinici hanno mostrato che l’estratto di Boswellia serrata è generalmente ben tollerato, anche se è sempre consigliabile consultare un professionista prima di intraprendere un trattamento a base di Boswellia. L’importanza dell’integrazione Boswellia serrata rappresenta un’importante risorsa sia nella medicina tradizionale sia in quella naturale. Le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche sono veramente eccezionali da poter ridurre significativamente i dolori articolari e processi infiammatori. Tuttavia, la ricerca continua è necessaria e fondamentale per comprendere appieno i meccanismi d’azione e ottimizzare l’uso di questa preziosa e indispensabile pianta.

Ilenia Pontoni - la tua Naturopata
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